Raduno di San Martino – 10-11-12 novembre 2023
Comune di
Loro Piceno
Il Camping Club Civitanova Marche in collaborazione
con il Comune di Loro Piceno (MC) vi aspetta al
Raduno di San Martino
a Loro Piceno, patria del vino cotto
10-11-12 novembre 2023
Programma
Venerdi 10
a partire dalle ore 15:00 arrivo, sistemazione e registrazione equipaggi nell’area di parcheggio riservata presso gli impianti sportivi. E 13° 6′ 56.807”
Sabato 11
Mattina: visita guidata a gruppi al centro storico, museo delle due guerre mondiali, museo del vino cotto, museo della storia postale, museo della birra, Antica cucina delle Domenicane.
Ore 12.00 “Aperitiviamo insieme”, tutti sotto al gazebo con Aperitivo offerto dal club.
Pomeriggio: proseguono le visite guidate a gruppi al centro storico e siti di interesse come al mattino.
Ore 20.00 Cena tutti insieme, facoltativa e su prenotazione, presso il ristorante Le Grazie (menù: Crepes alla boscaiola, tagliatelle al ragù, frittura (olive, crema, agnello, patate, pollo e verdure), arrosto di maiale e pollo, insalata, dolce, castagne e vino cotto, caffè, acqua e vino. Costo € 30,00 a persona .
Domenica 12
Mattina: visita ai mercatini di prodotti tipici del territorio.
Ore 11:30 Santa Messa nella parrocchia Santa Maria.
Pranzo libero e, nel pomeriggio, saluti e arrivederci al prossimo incontro.
Tale programma è provvisorio pertanto potrà subire variazioni indipendenti da nostra volontà. Tutti i partecipanti dovranno attenersi al rispetto delle norme anticovid in vigore e alla documentazione necessaria. Il Direttivo declina sin da ora ogni responsabilità per quanto possa accadere prima, durante e dopo la manifestazione e relativamente ai comportamenti dei singoli non consoni a quanto su indicato.
Quota di entrata istituzionale al raduno € 8,00 ad equipaggio per soci (più € 30,00 nel caso di non socio e, quindi, neo associato 2023) e € 10,00 soci club UCA. Da confermare all’atto della prenotazione la partecipazione a Cena del sabato € 30,00 a persona.
Prenotazione obbligatoria entro lunedì 6/11 o al raggiungimento del limite dei posti disponibili.
Info e prenotazioni: 338.3579027 – 339.7727357 (preferibilmente via whatsapp) email: campingclubcivitas@alice.it
Affrettatevi a prenotare!!! Sarà un piacere rivederci tutti!!
Qualche notizia di Loro Piceno
Loro Piceno si trova sulla sommità di una collina in lieve declivio, in una zona compresa tra Macerata e San Ginesio, a sud del torrente Fiastra.
Il centro storico è rimasto pressoché intatto, con l’unica eccezione dell’area posta a margine del Castello dei Signori di Loro (denominato impropriamente Castello dei conti Brunforte), nei pressi di Porta Pia, interessata da un intervento edilizio negli anni Ottanta del Novecento.
Il castello Brunforte, appartenuto ai Farfensi, situato nella parte più alta del paese, caratterizza la storia di Loro, il cui nome sembrerebbe legato al lauro ed al suo castello (Castrum Lauri).
Successivamente, nel XIII secolo, il libero comune di Loro (l’attuale denominazione con l’appellativo “Piceno” è successiva all’Unità d’Italia) venne attratto nell’area dei castelli appartenenti a Fermo.
Il Castello dei Brunforte si erge sopra le antiche mura, sui resti di un castrum romano, e fu residenza dei signori di Loro. L’antico nucleo fortificato comprendeva il palazzo dei priori ed il palazzo della giustizia, adibito dal 1692 a Monastero Corpus Domini. Dalla Torre della Vittoria, un imponente costruzione di 21 m., si può ammirare uno splendido panorama che si estende dal Monte Conero alla Maiella, dai Sibillini all’Adriatico.All’interno del Castello di Brunforte, che nella seconda metà del XVII secolo venne adibito a Monastero del Corpus Domin, si trova la cucina seicentesca.
I siti di architettura religiosa più significativi sono la Chiesa di S. Maria di Piazza, risalente al 1200 ed edificata dai Benedettini, e la Chiesa di San Francesco, impreziosita da stucchi e dorature.
Loro Piceno è la patria del vin cotto; lo conferma anche il fatto che nei palazzi nobiliari e padronali, che fiancheggiano le caratteristiche vie del paese, si è sviluppata una interessante architettura in funzione della pigiatura dell’uva e della bollitura del mosto nelle voluminose caldaie di rame.
A questo vino tradizionale è legata la “Mostra permanente delle attrezzature e degli utensili per il vino cotto“, allestita nei suggestivi ambienti adiacenti al chiostro della Chiesa di San Francesco. La visita inizia con la sezione dedicata al vino cotto, un prodotto tipico del luogo, realizzato attraverso un lento processo di bollitura e aromatizzato con mele cotogne. Tra gli strumenti e gli oggetti esposti si segnalano canestre di vimini e canne, cassette di legno, il torchio e alcuni attrezzi più specifici quali la “fornacchiola” e la “schiumarola”. La Sagra del vino Cotto, che si svolge ad agosto, attira numerosissimi visitatori.
Il Museo della Storia Postale dei 15 Comuni della Comunità Montana dei Monti Azzurri è costituito da un’esposizione di cartoline, ricca di pezzi rari, che vanno dal periodo napoleonico fino alla Repubblica, passando per lo Stato Pontificio e il Regno d’Italia. Tra gli oggetti esposti si segnalano tre pezzi donati, rispettivamente, dalla Regione, dalla Provincia e dalle Comunità Montane. Il primo è una rarissima cartina della penisola, il secondo un tabellone con gli orari delle corse dei mezzi pubblici risalente all’Ottocento, mentre il terzo è una sezione contenente tutti gli annulli postali a partire dal 2000, anno della fondazione della società filatelica dei Monti Azzurri.
Museo della Birra: l’universo birra è composto da bottiglie, lattine e fusti, da bicchieri, da sottobicchieri, da quadri e specchi, da gadgets vari ,dall’attrezzatura inerente, dalla documentazione e da tanti altri articoli che elencheremo nella sezione collezione. Siamo riusciti ad avere materiale più o meno numeroso per queste categorie di oggetti nel corso di circa 35 anni di paziente ricerca e continueremo ad impegnarci ; vi assicuriamo che c’è molto da vedere!
Museo delle due guerre mondiali è stato allestito allo scopo di porre il visitatore di fronte agli orrori compiuti nel corso dei due grandi eventi bellici del XX secolo, affinché venga stimolata una coscienza critica nei confronti dei conflitti armati tra popoli. All’interno del museo, inserito nella suggestiva cornice architettonica degli ex granai del castello Brunforte (XII sec.), hanno trovato la loro naturale collocazione quattordici manichini, di cui uno a cavallo, con uniformi complete ed originali, di notevole valore storico. Sono stati inoltre ricostruiti una trincea, una postazione mitragliatrice e un reticolato italiano a gabbione, quest’ultimo unico in Italia, per riprodurre la realtà della vita al fronte. Completa l’allestimento un vasto repertorio di materiale iconografico, con immagini toccanti che rappresentano la memoria storica del primo conflitto mondiale.